Teatro

Acque e Terre Festival: concerti, spettacoli, itinerari

Acque e Terre Festival: concerti, spettacoli, itinerari

Giunto alla terza edizione, e come era nelle intenzioni fin dall’inizio, ACQUE E TERRE FESTIVAL, realizza sempre più distintamente la sua vocazione territoriale. Obiettivo di questo progetto è creare un legame significativo e stimolante fra l’ambiente, il territorio al quale si riferisce, la musica e il teatro, capaci di raccontare storie delle nostre genti, che intrecciano le loro esistenze con gli scenari fatti di acque di fiume e di antiche terre. Si racconterà anche la vita e le cultura di altri popoli che come noi sentono la necessità di mantenere viva la memoria delle proprie radici. La volontà è quella di coinvolgere un pubblico eterogeneo, con proposte popolari ma non banali, contagiando anche chi coltiva interessi e passioni diverse.

Quest’anno i comuni promotori sono 15, circa 50 gli appuntamenti tra concerti e spettacoli, 120 gli artisti impegnati, circa 20 le nuove location, 40 le realtà private coinvolte. Inoltre sono previsti 6 percorsi alla scoperta del territorio e la collaborazione con ristoranti e trattorie per la realizzazione di menù tematici. Come sempre il Festival si articola in due momenti: Viaggi di Acqua (dal 21 giugno al 19 luglio) e Memorie di Terra (dal 27 agosto a metà settembre) ma, a differenza delle edizioni precedenti, non ci sarà più una netta divisione tra i momenti musicali e quelli teatrali.
 
Ventinove gli appuntamenti che caratterizzano la prima sezione del Festival: VIAGGI di ACQUA.
 
Debuttano il 21 giugno a Calcinato i Tango Tinto che salutano il solstizio d’estate al suono evocativo e sensuale del tango argentino, accompagnati da una coppia di ballerini che interpretano e disegnano le armonie della musica. Dopo la prima nell’edizione 2006, torna il Teatro Poetico di Gavardo che porta ‘in tournée’ in altri comuni del Festival il suo Paese mio che stai sulla collina.

A partire dal 22 giugno a Villanuova, cui seguiranno altre 4 repliche, questo spettacolo in dialetto, divertente e commovente, racconta di un’anziana del paese che si trova ad affrontare un viaggio in terre lontane e sente la nostalgia dei suoi luoghi e della sua gente. Sempre il 22 giugno debutta a Vobarno una produzione di Acque e Terre/DanzArteTeatro: Le notti di San Giovanni (repliche il 23 a Calcinato, il 25 a Mazzano e il 26 a Paitone). Dieci giovani attori guidati da Giovanni Guerrieri e Francesca della Monica, con la partecipazione di Silvio Castiglioni, ci conducono alla riscoperta di gesti e sapori del mondo rurale. A questo progetto è legata la collaborazione con 5 trattorie del territorio che propongono menù con erbe aromatiche e di campo.
Il 23 a Gavardo è la volta di Lamen - hai presente il passato? uno spettacolo che vede in scena 40 giovani della comunità che dopo un anno di lavoro, sotto la guida di Michele Beltrami, raccontano le memorie del paese (replica il 24). 
Il 24 a Montichiari è la volta della Curt dei Pulì, lo spettacolo che l’Associazione Culturale S.R. ha riallestito in ricordo della prima edizione del 1967: un mix di testi, musiche, canzoni popolari e filastrocche bresciane unico nel suo genere. Sono previste 5 repliche dedicate al Festival.
Bedizzole ospita, il 27 giugno, Moni Ovadia in Di Goldene Medine, un singolare spettacolo tra racconto e concerto per ricordare l'emigrazione degli ebrei verso gli Usa e proporre le musiche nate dalla contaminazione delle sonorità yiddish con il jazz afro-americano.

Si torna alla musica il 28 a Gavardo con il sound celtico dei Birkin Tree, mentre il 29 a Calvagese sarà la volta delle note struggenti del bandoneon e della chitarra del duo di Bonaventura - Peghin in un concerto dalle sonorità etno-jazz che richiamano echi di paesi lontani.

In luglio il Festival riparte dal teatro e propone il 2 a Mazzano il grande affabulatore Davide Enia nel suo Studio. I capitoli dell’infanzia. Affiancato dai musicisti Giulio Barocchieri e Rosario Punzo,Enia evoca la fanciullezza di tre fratelli palermitani figli di un mitico pescatore scomparso in mare, figure fuori dal tempo, che potrebbero appartenere ai nostri anni o a un’epoca remota.

Di nuovo musica e i suoni del mediterraneo il 3 con Hotel Rif e Patrizia Laquidara; il ritmo travolgente dei Loco Loquito il 4 a Nuvolento e a seguire il 6 a Paitone il “brescianissimo” gruppo dei Selvaggi Band, che propone il suo repertorio rigorosamente in lingua bresciana tratto dal recente lavoro discografico En Diàlet.

Il 9 e il 10 Calvagese rivive attraverso Storie e racconti di uomini e terre (tratto dal libro Racconti sul greto del fiume) la propria memoria di luoghi, persone e tradizioni. La sera del 10 a Sabbio Chiese il Quartetto Corimè propone vecchie e nuove canzoni caratterizzate da una matrice acustica, mediterranea, e dal ritmo ballabile delle tarantelle e delle tammuriate.
Elisabetta Salvatori torna al Festival il 12 ospite di una cava della Marmolux tra Nuvolento e Nuvolera con La bimba che aspetta dove il parlare di una statua diviene occasione per raccontare il marmo, le sue caratteristiche e i gesti della sua lavorazione, in un luogo in cui il marmo si lavora davvero.
Grande musica nelle serate conclusive di Viaggi di Acqua: si parte il 13 a Montichiari con un’ospite d’eccezione: l’irlandese Emer Mayock e la sua Band con le musiche della tradizione celtica, un’occasione unica per viaggiare con la fantasia nelle lontane terre del nord. Sempre il 13 a Serle Earth Wheel Sky Band,una coinvolgente miscellanea di ritmi e canti dell’Europa Centrale, musica suonata e vissuta come irrefrenabile, libero linguaggio.

Il 18 a Rezzato Arkè String Quartet, un quintetto d'archi che si muove tra popular music, classica e jazz. La chiusura dei Viaggi di Acqua è affidata al ritmo frenetico della pizzica il 19 a Castenedolo con Manekà,gruppo di musica etnico-popolare che da molti anni si occupa della riscoperta del grande patrimonio musicale e culturale mediterraneo.
 
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero tranne gli appuntamenti con Moni Ovadia del 27 giugno, Davide Enia del 2 luglio, e Curt dei Pulì a Villanuova del 6 luglio.
 
Dopo una breve pausa, Acque e Terre Festival riprenderà dal 27 agosto a metà settembre con MEMORIE di TERRA, offrendo al suo pubblico momenti intensi di memorie e tradizione che riportano alla lentezza, evocano odori, legami, riti collettivi, tipici della stagione autunnale.
 
L’iniziativa, promossa dai Comuni di Bedizzole, Calcinato, Calvagese della Riviera, Castenedolo, Gavardo, Mazzano, Montichiari, Nuvolento, Nuvolera, Paitone, Sabbio Chiese, Serle, Rezzato, Villanuova sul Clisi, Vobarno, è resa possibile anche grazie al contributo della Provincia di Brescia - Assessorato alle Attività e Beni culturali e alla Valorizzazione della Identità, Culture e Lingue locali e della Comunità Montana di Valle Sabbia.L’ideazione e il progetto sono di Vittorio Pedrali e Ilaria Tameni, con la consulenza di Umberto Fanni per le scelte musicali.